Terremoto a Rende, il sismologo: «Non è collegato alle scosse sul Tirreno». Verificati edifici Unical
L’esperto: «Altri piccoli eventi registrati a Castiglione». Nessun danno strutturale all’interno del campus
Tre lievi scosse d’assestamento si sono registrate nell’area interessata ieri pomeriggio da un terremoto di magnitudo 4.3. L’epicentro è stato a Castiglione Cosentino, l’ultima scossa alle 11 e 36 con magnitudo 0.5. «Non sorprendono, vista l’intensità dell’evento sismico che le ha precedute» dice il responsabile del Laboratorio di Sismologia dell’ateneo Mario La Rocca.
Non sono invece collegati al sisma dell’area urbana di Cosenza, gli eventi che si sono registrati nelle stesse ore nell’area del Tirreno meridionale, interessato da una serie di scosse – da 2.1 a 2.8 di magnitudo – dalle 17 e 25 di ieri sera. «Sono verosimilmente le scosse d’assestamento di un altro sisma di magnitudo 3.4 che si è verificato pochi minuti prima di quello di Rende. Sono eventi indipendenti – spiega La Rocca – Coinvolgono faglie disgiunte, per cui non può esserci relazione.
Il Tirreno è peraltro da tempo interessato da un’attività sismica molto diffusa».
CONTROLLI ALL’UNICAL – L’Università ha predisposto questa mattina un’immediata verifica su aule, alloggi ed edifici dell’ateneo, per valutare la presenza di eventuali danni provocati dalla forte scossa di ieri pomeriggio. Dai controlli operati dagli uffici tecnici dell’Unical e del Centro residenziale non sono emerse criticità strutturali.
Per quanto riguarda l’ateneo, i danni principali riguardano le aule consolidate dove sono caduti giù alcuni quadrotti in fibra minerale dai controsoffitti. Nell’aula P2 sono cadute dal soffitto alcune doghe in alluminio e si è intervenuti per rimuovere e mettere in sicurezza il locale. Sono stati avviati anche gli interventi di ripristino delle aule consolidate.
In alcuni alloggi del Centro residenziale sono state rilevate crepe sulle pareti interne, ma nessun danno di tipo strutturale.
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