
Lunedì 27 gennaio 2025 si è tenuto, presso la sede Università Futura (cubo 7/11, Università della Calabria), un seminario incentrato sulla tematica del risparmio energetico. Organizzato dai giovani operatori volontari del Servizio Civile Universale i quali svolgono il progetto “Futura e Ambiente – Università della Calabria”, l’incontro ha avuto come obiettivo principale quello di promuovere la cultura del risparmio energetico. Si è voluto, infatti, porre l’attenzione sull’insieme di quegli atteggiamenti e quelle pratiche finalizzate a ridurre il consumo di energia senza comprometterne l’efficacia.
Al dibattito hanno preso parte: il presidente e Responsabile di sede legale, Francesco Bossio il quale ha esordito con i saluti istituzionali; il volontario Alessandro Lanzone nelle vesti di moderatore; la volontaria Chiara Rocca, la quale ha illustrato le finalità del Servizio Civile Universale e la volontaria Giuseppina Stranges, la quale ha presentato il progetto di riferimento “Futura e Ambiente – Università della Calabria”. Con l’importante presenza del Professore Pietropaolo Morrone – appartenente al Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale – è stato affrontato il tema della produzione energetica mondiale; tesi portata avanti assieme al volontario Consolato Foti, nonché dottore in ingegneria chimica.
Nel corso del convegno, è stato analizzato il quadro dell’aumento demografico mondiale che comporta una maggiore richiesta energetica. Difatti, l’eccessivo consumo di energia ha scatenato un vertiginoso aumento dell’anidride carbonica (CO2) emessa, una delle principali cause del riscaldamento globale del quale ne risentono la popolazione e l’ambiente. Attraverso l’ausilio di grafici e dati analizzati (forniti dal Professore Morrone) si è visto come la richiesta mondiale dell’energia sia prodotta per l’84.3% da fossil fuels e per il 15.7% da low carbon sources. Da questi dati si evince come la sostenibilità ambientale è un obiettivo ancora lontano da raggiungere. Già da tempi remoti, alcuni studi avevano ipotizzato gli effetti collaterali dovuti all’utilizzo eccessivo di fonti fossili. Infatti, dalla discussione avanzata dal docente, dagli operatori succitati e dal pubblico presente, è emerso come la negligenza da parte dei lobbisti petroliferi abbia dato il via ad una vera e propria campagna di disinformazione in modo tale che l’industria del petrolio potesse continuare ad agire indisturbatamente. Per questi motivi, per la società e per le generazioni a venire, diventa un dovere filtrare le informazioni e formarsi correttamente su ciò che è la situazione attuale: è questo il primo passo per un tangibile cambiamento. Per un intelligente sfruttamento e risparmio delle risorse energetiche presenti, diventa importante avviare una campagna di sensibilizzazione per rendere la comunità attiva sui temi della sostenibilità ambientale.
Un sentito ringraziamento va a tutti i volontari e in particolar modo al Professore Pietropaolo Morrone, il quale si è reso disponibile per altri futuri seminari formativi inerenti al progetto “Futura e Ambiente – Università della Calabria”.

