La prima settimana del nuovo semestre sarà on line in attesa della seduta del Coruc, organismo che ha il compito di coordinare le modalità di svolgimento della didattica negli atenei durante l’emergenza per garantire il contrasto al Covid
Nella prima settimana di marzo i corsi dell’Università della Calabria, come avverrà anche negli altri atenei calabresi, saranno erogati a distanza. Lo prevede il decreto del rettore Nicola Leone che ha prorogato, fino al 5 marzo, la validità delle misure adottate lo scorso 16 gennaio.
Un provvedimento che consentirà di avviare i corsi del secondo semestre secondo il calendario stabilito, in attesa delle decisioni del Comitato regionale di coordinamento delle università calabresi, organismo al quale le norme assegnano il compito di fornire indicazioni sulle modalità di erogazione della didattica degli atenei in questa fase di emergenza sanitaria.
La prossima seduta del Coruc è fissata per lunedì primo marzo. In quell’occasione si discuterà delle misure organizzative da adottare, alla luce anche dei nuovi provvedimenti che il Governo potrebbe varare già entro la fine della settimana. Ma verrà affrontato anche il tema dei trasporti locali e degli interventi di razionalizzazione e integrazione delle corse da mettere in campo, per contenere il rischio contagi.
In attesa della valutazione finale del Comitato, l’Università della Calabria, da parte sua, sta lavorando per essere pronta in qualunque scenario. L’indicazione del rettore Leone ai Dipartimenti è stata quella di predisporre quanto necessario per consentire, se le condizioni lo permetteranno, anche il ritorno in aula, secondo le modalità definite per il primo semestre. In questi giorni è in corso una rilevazione tra gli studenti Unical, invitati a compilare un questionario on line e a esprimere il proprio orientamento tra frequenza in aula e a distanza: i dati consentiranno così di pianificare anche la ripresa dei corsi in modalità doppia.
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